Biografia
Simafra (Riccardo Prosperi) è nato a Firenze nel 1985 e ha iniziato a dipingere nel 2000, prendendo lezioni individuali dal maestro Ottavio Troiano. Presto ha iniziato a lavorare in un famoso atelier fiorentino dove ha imparato l'arte del restauro e della decorazione.
A partire dal 2004 inizia a esporre in Italia e all'estero. Tra il 2008 e il 2010 soggiorna a Parigi e in Germania, collaborando con la Galerie Golkar di Bonn e Infantellina Contemporary di Berlino. Nel 2012 partecipa alla Biennale Internazionale dell'Arsenale d'Arte di Kiev e fonda 'La Bottega Moderna', studio d'artista e spazio culturale indipendente a Firenze.
Tra il 2013 e il 2014 ha collaborato con le gallerie Art Moor House e Cadogan Gallery di Londra e con la galleria Virgine Barrou Planquart di Parigi, e successivamente dal 2016 con la Maddox Gallery di Londra, con la quale ha partecipato alla Houston Art Fair e ad Art Across Borders - Bahrain International Fair.
Nel 2018 Simafra realizza una serie dedicata alla Lapponia, una di queste opere entra a far parte della prestigiosa collezione "Alessandro Grassi", e altre due opere vengono esposte al Museo Kakslauttanen in Finlandia. Nello stesso anno la redazione di Exibart lo inserisce nella pubblicazione "222 Emerging Artists to Invest in 2018". Sempre tramite Maddox Gallery, l'anno successivo inizia a esporre negli Stati Uniti (Los Angeles), creando contemporaneamente una nuova collaborazione con la galleria "Belvedere Art Space" di Beirut.
Avvolte da un alone di mistero, dove archetipi e simboli si intrecciano in profonde riflessioni sulla vita e sulla morte, le opere di Simafra ci interrogano sul perché della nostra esistenza. Pennellate dense e immediate si alternano a graffi e sovrapposizioni che danno vita a composizioni colossali dove prendono forma apparizioni inconsce.
L’uso di un simbolismo arcano, quasi esoterico, è legato al profondo viaggio interiore intrapreso dall’artista che, nel 2020, all’apice della sua carriera, scompare inaspettatamente dalla scena pubblica simulando la sua morte.
Dopo due anni, alla fine del 2022, Simafra annuncia la sua rinascita ed espone una straordinaria serie di dipinti nella mostra personale "Quarantanove" al Pastificio Cerere di Roma, a cui seguiranno nell'estate del 2023 una mostra alla Nuar Gallery di Capo Boi e un'esposizione a Dubai.
Questa nuova serie di opere emozionanti, sconvolgenti e a tratti indigeste, per la violenza con cui l'artista si espone, sono sintomo dell'inizio di un nuovo percorso concettuale ed estetico intrapreso, abbandonando ogni forma di decorazione per dedicarsi alla narrazione viscerale dell'uomo di fronte alle sue paure, dimostrando una maturità espressiva degna del percorso di un grande artista.
I suoi dipinti sono stati esposti nelle principali capitali del mondo, tra i suoi illustri collezionisti figurano la famiglia reale del Bahrein, il Ministro delle Finanze del Libano e star internazionali come Cameron Diaz.
Esposizioni
MOSTRE COLLETTIVE
2018 Galleria Russo, Roma, Italia;
2016/2018 Maddox Gallery, Londra, Regno Unito;
2017 Belvedere Art Space, Beirut, Libano;
2015 Galleria ArtMoorHouse, Londra, Regno Unito;
2010 Galerie Golkar, Bonn, Germania;
2018 Maddox Gallery, Los Angeles, Stati Uniti;
2015 Galerie Virginie Barrou Planquart, Parigi, Francia;
2019 Galleria Macek, Miami, Stati Uniti;
2013 Cadogan Contemporary, Londra, Regno Unito;
2016 Fondazione Vacchi, a cura di Marco Tonelli;
2016 Fondazione Biagiotti Progetto Arte, Firenze, Italia
MOSTRE PERSONALI
2024 L'arte cambia il mondo, Università della Cucina Italiana
Il Park Hyatt di Dubai del 2024
2024 Daimon, Firenze-Poggio Imperiale
2022 Quarantanove, Pastificio Cerere, Roma;
2017 Aequilibrium, Galleria Russo, Roma, Italia, (catalogo con un testo critico di Marco Tonelli);
2017 Eden, Galleria Maddox, Mayfair, Londra, Regno Unito;
2016 Humus, Galleria Ex Marmi,
Pietrasanta, Italia (catalogo con un testo critico di Marco Tonelli);
2015 Le Quattro Stagioni, Palazzo Panichi (Pietrasanta) e Palazzo Gianfigliazzi Bonaparte (Firenze), Italia
MUSEI
Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, Collezione Alessandro Grassi, Prato
Museo di Kakslauttanenm, Lapponia